La farina di lupini: un caposaldo dell’alimentazione vegana

Da sempre il lupino è un alimento caratteristico dell’alimentazione povera del Mediterraneo e del Sud America.

Recentemente però i lupini, e soprattutto la farina che se ne ricava, ricca di proteine e senza glutine, sono stati ampiamente riscoperti.

Questa farina, che si ottiene dalla macinazione dei lupini essiccati e leggermente tostati, risulta infatti povera di carboidrati, fonte di proteine e assolutamente indicata per coloro che seguono regimi vegetariani, vegani, crudisti e sono intolleranti al glutine.

La farina di lupini ha un elevatissimo contenuto proteico e, come gli altri legumi, contiene molti sali minerali, un elevato contenuto di vitamine del gruppo B  e una buona quantità di fibre che rendono impasti più fragranti e leggeri.

farina lupini

Utili dunque per contrastare la stipsi, i lupini possiedono anche una quantità importante di sostanze antiossidanti, Omega 3 e Omega 6 che li rendono ottimi alleati nel controllo della pressione arteriosa, della glicemia  e del colesterolo.

La farina viene impiegata soprattutto per la preparazione di prodotti da forno, sia dolci che salati: basta sostituire dal 10% al 30% della quantità totale di farina di una ricetta con la farina di lupini, in abbinamento alle altre farine impiegate.

In negozio, poi, sono disponibili anche prodotti freschi a base di lupini come cotolette e hamburger vegetali: un’ottima ragione, se abitate a Roma, per venirci a conoscere di persona, no?

hamburger lupini

Fonte foto 1 www.green.it

Fonte foto 2 www.solonatura.bio

Fonte foto 3 ilgironedeivegangolosi.wordpress.com

Cibi crudi o raw food

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La dieta cruda o raw food è uno stile alimentare e di vita di cui si parla in Italia ormai da almeno 10 anni, tanto che iniziano ad essere numerosi i ristoranti e i negozi specializzati.

Si tratta di una dieta basata su materie prime di origine vegetale che esclude i prodotti sottoposti ad una eccessiva trasformazione e dunque privati della vitalità propria del cibo originario.

Secondo molti scienziati, infatti, tra cui il medico statunitense Edward E. Howell, i differenti metodi di cottura uccidono gli enzimi presenti nel cibo, provocando un maggiore impegno da parte del nostro organismo per la digestione e una assimilazione solo parziale dei principi nutritivi.

Anche le vitamine e i sali minerali sono idrosolubili e termolabili, seppur in misura diversa, per cui, spesso vengono danneggiate dalla cottura o gettati via con l’acqua di cottura stessa.

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I benefici di una dieta cruda sono dunque molteplici:

  • è una dieta alcalinizzante, disintossicante e depurativa
  • contrasta il processo di invecchiamento cellulare
  • favorisce la digestione e stimola la produzione di flora batterica benefica
  • gli alimenti non trattati né cucinati conservano inalterato il proprio patrimonio di enzimi ed antiossidanti, capaci di nutrire e rigenerare l’organismo umano
  • gli alimenti crudi stimolano e potenziano il sistema immunitario.

Ovviamente mangiare crudo in maniera equilibrata non è semplice per cui le persone che scelgono questa dieta dedicano molta attenzione e cura all’alimentazione, praticando in cucina processi naturali quali la germinazione, la disidratazione, la fermentazione, la spremitura.

vegan crudo

Chi mangia Raw/Crudo può scegliere tra:

  • Ortaggi, frutta fresca e frutta secca “attivata” (ossia precedentemente idratata con acqua pura per attivare enzimi e nutrienti)
  • Semi e cereali, disponibili anche in comode barrette
  • Legumi germogliati
  • Funghi
  • Alghe
  • Oli vegetali puri (spremuti a freddo).
  • Varietà di condimenti e spezie come la curcuma e la piperina
  • Latti vegetali
  • Cioccolato crudo

Da Solo Natura potrete trovare tutti i giorni alimenti freschissimi, provenienti da agricoltura biologica, che ben si adattano ad un regime crudista, se invece non abitate a Roma potete cercare sul nostro shop on line chips, barrette e biscotti.

 

Tra pochissimo sarà possibile acquistare i tutti nostri prodotti online, fino ad allora ci trovate a Roma in via Emanuele Filiberto 128 (Zona Esquilino, Metro Manzoni), tutti i giorni con orario continuato dalle 9.30 alle 20.

Fonte foto 1 www.pocketguia.es

Fonte foto 2 www.carlazaplana.com

Fonte foto 3 www.fattoquotidiano.it

Cosa sono e a cosa servono i bioflavonoidi?

I flavonoidi (o bioflavonoidi), appartenenti al gruppo dei polifenoli, sono molecole principalmente idrosolubili, presenti nella frutta e nelle verdure, capaci di apportare numerosi benefici all’organismo umano.  I bioflavonoidi, infatti, oltre ad essere responsabili della colorazione di fiori, steli e foglie, proteggono le piante da insetti, parassiti e funghi dannosi ed esercitano la stessa funzione nel corpo umano.

Scoperti dalla stesso scienziato che individuò la vitamina C, l’ungherese Albert Szent-Gyorgyi, insignito del premio Nobel nel 1937, sono importantissimi per il rafforzamento dei vasi sanguigni, soprattutto dei capillari,  e combinati con la vitamina C, alla quale spesso si accompagnano, possiedono ottime funzioni antiossidanti, antinfiammatorie, antivirali, antinfettive, antiallergiche e antiemorragiche. Sono inoltre in grado di ridurre il rischio di malattie cardiache poiché fungono  da normalizzatori del flusso sanguigno nei capillari e nelle vene.

Gli alimenti più ricchi di Bioflavonoidi sono: aglio, albicocche, arance, bacche di Sambuco, barbabietole, biancospino, broccoli, cacao, cardi, camomilla, cavolo, centella asiatica, ciliege, cipolle, finocchi, eucalipto, frutti di bosco (fragole, lamponi, mirtilli, more, ribes), ginkgo biloba, grano saraceno, ippocastano, limoni, mele, Menta piperita, miele (dal polline), peperoni, pesche, pomodori, pompelmi, propoli (dal polline), prugne, rabarbaro, radice di liquirizia, rape, spinaci, tè verde, uva, valeriana, vino rosso.

Senza rinunciare ad una dieta sana e variata, è possibile assumere anche integratori alimentari di Flavonoidi e Vitamina C.

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Alcuni dei Bioflavonoidi maggiormente conosciuti sono: la Apigenina, la Baicalina, la Betanina, la Catechina (Mela, Tè verde), la Citrina, la Diasmina, l’Epicatechina (Cacao, Tè verde), l’Esperidina (Arancia, Limone, Pompelmo), la Genisteina, la Luteolina, la Naringina (arancia, limone, pompelmo), la Pinocembrina (miele, propoli / dal polline dei fiori), il Pycnogenolo, la Quercetina (Biancospino, Calendula, Camomilla, Cipolla, Ginkgo biloba, Iperico, Ippocastano, Luppolo, Mela, mirtillo, Tè verde), la Rutina (Agrumi, Eucalipto, Grano saraceno, Menta piperita, Rabarbaro, Vino rosso).

Fonte foto 1 salute.ilgiornale.it

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