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Le salse di soia

Tra i condimenti tradizionali giapponesi impiegati nella cucina macrobiotica un posto particolare spetta alle salse di soia che si distinguono in:

  • Shoyu Johsen, preparato con soia fermentata, grano e sale marino, dal sapore più delicato
  • Tamari Yaemon, preparato solo con soia fermentata e sale, denso e ricco, dal sapore pieno.

Tutte le salse di soia  in Giappone sono nate come derivato della preparazione del Miso, per diventare in seguito un condimenti a sé stanti.

Le Salse di Soia sono estremamente versatili: possono essere usate sia in cottura, nella preparazione di verdure, legumi, cereali, alghe, ecc., che direttamente nel piatto con insalate, pasta o pesce.

Ricche di benefici per la salute, le salse di soia riequilibrano la nostra flora batterica intestinale e alcalinizzano il sangue.

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Fonte foto 1 migusto.migros.ch/

Le prugne umeboshi

Ume significa prugna, boshi secca.

La umeboshi è infatti un tipico frutto giapponese, simile ad un albicocca, (Prunus Mume) sottoposto a fermentazione per quasi due anni generalmente tra sale e foglie di shiso, un erba aromatica diffusa tra Giappone e Corea.

Il processo di fermentazione con sale e foglie di shiso alimenta il contenuto di acido citrico (utile al nostro organismo per scomporre l’acido lattico) e acqua, conferendo al frutto un sapore quantomai acido e salato.

La macrobiotica considera la Umeboshi un alimento indispensabile in cucina poiché con la sua acidità bilancia l’eccessivo consumo di carni, sale e uova (alimenti yan) mentre con il sapore salato regola gli eccessi di zuccheri (alimenti yin).

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Il consumo di Umeboshi

  • stimola l’intestino, il fegato e la vescica biliare alcalinizzando il sangue e mantenendo un ph sempre equilibrato (7,35 pH)
  • facilita l’assorbimento di sali minerali nell’intestino.
  • regola acidità di stomaco e squilibri intestinali come la dissenteria ma anche la stitichezza
  • aiuta a metabolizzare l’eccesso di zuccheri e a contrastare l’insorgenza del colesterolo
  • è utile in caso di intossicazioni alimentari o di consumo eccessivo di alcol
  • promuove, attraverso il fegato, un  azione disintossicante dell’intero organismo.
  •  è efficace contro mal d’auto e la nausea in gravidanza
  • contrasta lo stress, la stanchezza e l’invecchiamento cellulare
  • agisce contro raffreddore e malattie da raffreddamento

Esistono vari modi per consumare le umeboshi, sempre in piccolissime quantità: prima dei pasti per stimolare la digestione oppure per preparare salse e condimenti in aggiunta a olio extra vergine di oliva e tamari.

In negozio e sul nostro shop on line potete acquistare le Prugne Umeboshi Ryujin Biologiche,  la Purea di Umeboshi di Finestra sul Cielo oppure l’Acidulato di Umeboshi Ohindo.

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Fonte foto 1 www.drweil.com

Fonte foto 2 www.viverepiusani.com

Fonte foto 2 www.solonatura.bio

Zuppa di miso

La zuppa di miso rappresenta uno dei cardini fondamentali della cucina macrobiotica e della cucina tipica giapponese.

La zuppa di miso, per essere carica di energia equilibrata e dinamica, deve contenere tre verdure dalla forma e dalla direzione di crescita differenti: una radice allungata (per esempio la carota), una verdura tonda (come la cipolla) e delle foglie verdi. A questi ingredienti si aggiungono il miso, l’alga wakame e un poco di zenzero.

Facilissima e veloce da preparare, la zuppa di miso, perfetta da consumare la sera, aiuta a ritrovare l’equilibrio.

Ingredienti

  •  1 cipolla piccola da agricoltura biologica
  • 1 carota piccola agricoltura biologica
  • 2 foglie verdi da agricoltura biologica(ad esempio cavolo nero, broccolo, porro, sedano, prezzemolo, insalata, cipollotto, cime di rapa)
  • 3 cm di alga wakame da agricoltura biologica
  • 2-3 tazze d’acqua
  • 1 cucchiaio di miso da agricoltura biologica
  • zenzero da agricoltura biologica
 Lasciate in ammollo l’alga wakame per 10 minuti circa. Portate l’acqua a ebollizione e nel frattempo taglia le verdure sottili. Quando l’acqua bolle buttate le verdure e l’alga tagliata a striscioline e lasciate cuocere con un coperchio per 5-10 minuti. Aggiungete il miso solo a fine cottura.

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Da SoloNatura, a Roma, trovate ogni giorno verdura fresca da agricoltura biologica, un vastissimo reparto di generi alimentari bio, cosmetica eco bio, integratori naturali, abbigliamento e calzature.

Fonte foto 1 www.cucinaresecondonatura.it

 

La macrobiotica, ovvero la via della felicità attraverso la salute e l’alimentazione

La macrobiotica è l’applicazione alla vita giornaliera dei principi filosofici orientali,
la messa in atto di una concezione dialettica dell’universo,
che indica la via della felicità attraverso la salute.
Questa strada è aperta a tutti, ricchi o poveri, sapienti o ignoranti; essa è semplice.”

George Ohsawa

La Macrobiotica non è esclusivamente un regime alimentare ma uno stile di vita che persegue l’obiettivo di sviluppare il potenziale umano, vivendo in base alle leggi della natura, non solo da un punto di vista biologico, attraverso l’alimentazione, ma anche sociale e spirituale per cui l’essere umano è concepito come una piccola parte di una catena molto più ampia di esseri e fenomeni.

La Macrobiotica, nata in Oriente, viene riscoperta e divulgata in Occidente tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 da Nyoti Sakurazawa e George Ohsawa.

L’etimologia deriva dal greco “Macro = Grande” e “Bios =Vita” e si riferisce alla capacità di godere della vita in tutto il suo splendore, a partire appunto dall’alimentazione.

La Macrobiotica si fonda sull’equilibrio corpo mente e sulla dinamica Yin-Yang per cui tutti i fenomeni e le cose, inclusi gli alimenti, si caratterizzano per proprietà energetiche e metafisiche.
L’armonia viene raggiunta solo quando tra il polo Yin (cibi acidi) e quello Yang (cibi alcalini) c’è equilibrio.

Cerchiamo di riassumere qui gli aspetti principali dello stile di vita macrobiotico:

  • Ciascuno dovrebbe mangiare in base alle proprie caratteristiche biologiche: gli esseri umani, pur essendo onnivori, sono designati per mangiare soprattutto vegetali.
  • L’ alimentazione non può prescindere dalle condizioni geografiche e climatiche.

piramide macrobiotica

 

Una dieta Macrobiotica Standard prevede ogni giorno:

  • il 50% di cereali integrali, quali riso, miglio avena, mais, grano.
  • il 30% di verdure varie, crude e cotte. Patate, pomodori e melanzane sono generalmente sconsigliate.
  • il 15% di legumi o derivati, come il tofu.
  • il consumo di almeno una zuppa, meglio se contenente miso, utile a rigenerare la flora intestinale
  • consumo di alghe remineralizzanti come wakame, kombu, arame, hiziki, nori

È poi possibile assumere in quantità variabili altri alimenti, tra i quali semi e frutta secca, frutta di stagione proveniente dalla regione in cui si vive, pesce bianco, tè e succhi di frutta, oli vegetali spremuti a freddo, condimenti vari come gomasio e umeboshi.

Vanno invece evitati, o usati molto sporadicamente, carni rosse e bianche, uova, latte e derivati, zucchero, verdura e frutta di origine tropicale, caffè e tè nero, alimenti raffinati.

Una parte molto importante del regime macrobiotico è la cucina, di cui esistono numerosi libri e ricettari, che permette di rendere gustosi e saporiti anche i cibi più semplici e leggeri.

Fonte foto 1 www.survivingrome.wordpress.com

Fonte foto 2 alimentazione-naturale.blogspot.it