Le virtù terapeutiche delle piante officinali: i fitoderivati di Sarandrea
La SARANDREA Marco & C S.r.l. nasce per onorare l’eredità meravigliosa dei Monti Ernici dove, secondo la leggenda, tra la valle degli odori e la valle dei fiori esiste “ l’Orto del Centauro Chirone”, maestro di Esculapio e dove la tradizione dello studio e della conoscenza delle virtù terapeutiche delle piante officinali risale al medioevo.
La SARANDREA Marco & C S.r.l. propone prodotti fitoterapici di alta qualità ottenuti con metodi semplici, sempre attenti alle innovazioni ma guidati dalla luce della fruizione e dell’esperienza. Quando è possibile, l’approvvigionamento della materia prima è diretto, effettuato percorrendo gli antichi sentieri dei Monti Ernici, gli stessi che un tempo percorrevano gli erboristi dei monasteri.
L’approccio alla fitoterapia secondo Sarandrea
L’uso delle piante officinali trae origine da rimedi che l’essere umano, sin dalla sua comparsa sul pianeta, casualmente o attraverso l’osservazione dei fenomeni naturali, provava su se stesso fino ad ottenere gli effetti curativi desiderati. Questo avveniva senza che ci fosse la minima conoscenza sia dei principi attivi che dei meccanismi di azione fisiologica che ora, grazie alla chimica e alla farmacologia, siamo in grado di individuare, classificare e testare clinicamente.
La regola parte quindi da un rapporto umano-pianta secondo il quale si dovrebbe preferire, in una fitoterapia moderna, principi attivi di piante dell’ambiente in cui si vive. Ad esempio, secondo questo principio, come tonico-energetico o antidepressivo, un orientale userà Ginseng, un mediterraneo la Santoreggia (che come testato e provato ha una potente azione sul centro ipofisario ed è quindi ottima nei casi di astenia intellettuale).
La filiera produttiva di Sarandrea
Tutti gli Estratti della Sarandrea sono ottenuti dalla Macerazione di Piante Fresche, raccolte in ambiente naturale protetto ed incontaminato, nel proprio periodo balsamico e poste in soluzione idroalcolica o idrogliceroalcolica immediatamente dopo la raccolta. Le materie prime vegetali utilizzate, quindi, sono assolutamente fresche, eccezion fatta per le droghe di piante che non esistono nell’ecosistema italiano, e devono pertanto essere reperite in altri continenti, che ovviamente vengono utilizzate essiccate.
La filiera produttiva, rigorosamente corta, parte dalla selezione del territorio di raccolta prediligendo quelli di natura selvatica, con vegetazione esclusivamente autoctona e assolutamente incontaminata. I siti di raccolta vengono selezionati in base alle caratteristiche fondamentali di lontananza da aree industriali, stradali ed anche agricole onde evitare la contaminazione dall’uso di pesticidi da parte delle produzioni intensive La natura selvatica delle piante utilizzate garantisce la qualità del Fitocomplesso in quanto derivante da specie cresciute in competizione
Periodo di raccolta
Le Piante e le Gemme utilizzate per la preparazione degli estratti Sarandrea vengono raccolte rispettando sempre il tempo balsamico, quando, cioè, la parte della pianta contiene il massimo del principio attivo.
La raccolta, inoltre, avviene rigorosamente a mano, senza l’ausilio di utensili metallici che potrebbero sfrangiare o addirittura ossidare la droga con conseguente alterazione del fitocomplesso.
Processo di macerazione
La lavorazione ha luogo in tempi brevissimi, con tecnologia refrigerated cutter che consente di preservare, praticamente inalterato, il patrimonio di sostanze attive contenute nel materiale vegetale. Il solvente utilizzato è composto da alcool purissimo, ricavato da distillazione di vinacce e frutta di qualità, e acqua di sorgente.
Tutti i prodotti Sarandrea hanno il compito e il vanto di mantenere in vita il tradizionale principio della qualità mettendo al bando le materie prime di dubbia provenienza, che rendono il prodotto commerciale ma soprattutto inefficace.
Ogni lavorazione è condotta secondo rigidi criteri selettivi e seguendo scrupolosamente le tradizionali ricette tramandate dalla tradizione certosina dai fondatori dell’Opificio, in cui ogni dose, ogni proporzione, è frutto di profonda riflessione e attenti studi.
Le tinture madri sono soluzioni ottenute dalla macerazione in alcool, a determinata gradazione, di “Piante Fresche” o parti di esse. Le piante secche o stabilizzate vengono utilizzate solo quando la distanza dal luogo di provenienza può indurre nel vegetale delle modificazioni chimiche tali da renderlo non più utilizzabile. Il grado alcolico varia da 45° a 65°, raramente abbiamo estrazioni a 90°. Il titolo alcoolico nella soluzione risultante deve essere del 10%, calcolato in rapporto al peso della pianta disidratata. La macerazione avviene per 21 giorni e ad essa seguono la decantazione, la spremitura, a pressione costante, del deposito ottenuto e la successiva filtrazione del preparato. La conservazione si aggira in genere sui 5 anni.
E’ opportuno sottolineare che la caratteristica più importante che determina l’alto livello qualitativo delle nostre Tinture Madri è data dall’utilizzazione della pianta fresca.
Da SoloNatura sono disponibili le tinture madri Sarandrea in diversi formati.
I gemmoderivati Sarandrea sono ottenuti utilizzando tessuti meristematici provenienti esclusivamente da piante fresche ed estratti secondo la regola dei gemmoderivati con una doppia lavorazione consistente in una prima estrazione 1:20 (tessuto fresco, alcool e glicerina vegetale) e successiva diluizione alla 1 DH (una parte di base e 9 parti di alcool, glicerina vegetale e acqua depurata) grado alcoolico finale 38% vol. Nel caso del Viscum album la diluizione viene effettuata alla 1 CH (centesimale). Al di là delle capacità disponibili e destinate alla vendita al pubblico le stesse possono essere fornite in confezioni e quantità diverse per l’utilizzo come materia prima.
Se abitate a Roma venite da SoloNatura a scegliere i migliori gemmoderivati, le tinture ma anche i liquori Sarandrea.
E soprattutto non perdete
l’incontro con Marco Sarandrea
Giovedi 19 Dicembre h. 17:00
da SoloNatura
Fonte foto 1 http://www.sarandrea.it